FRECCIA ROSSA

Recensione by Andrea Persico tratta dal gruppo GIG NIKKO '80

foto by Andrea Persico, Dario Gidino, web

 

 

1988 - Per i bambini Italiani è l'anno delle aerodinamiche, sul catalogo primavera abbiamo appena goduto delle nuove Hurricane e Turbo Aero Tuned, ma è nel secondo semestre che si scrive una memorabile pagina di storia...

 

Si affaccia sul listino e nelle vetrine dei negozi la Freccia Rossa, prima vera importante evoluzione del progetto Turbo Panther e delle 1/16 in genere.

Destinata esclusivamente al mercato Italiano sfoggia tutto ciò che possa ricondurre

e celebrare l'eccellenza del made in Italy...

Il colore ed il numero 27 sono un chiaro riferimento alle Ferrari Formula 1 di quegli anni,

sullo spoiler campeggia spavaldo lo stemma Azienda Gererale Italiana Petroli (AGIP)

accompagnata dal classico cane a 6 zampe, al cui fianco troviamo un'altro

chiaro omaggio all'Italia che era ed in parte ancora è, 2 adesivi della nostra compagnia

di bandiera, l'Alitalia oltre al magico marchio GiG.

 

 

 

Insomma la nuova Freccia lanciata sul mercato doveva colpire i ragazzini ed

inorgoglire il genitore ed in parte tutto ciò è accaduto!

La Freccia Rossa ancora oggi è una tra le più desiderate ed apprezzate, oltre che ricercate!

 

Parliamo alle caratteristiche

Classico chassis 1/16, codice 16130 come riportato sulla scatola, parente strettissima dalla

Panther e stesso codice versione della AeroTuned, anche se nei cataloghi viene presentata come 16130N dove la lettera "N" indica una nuova elettronica (come nella Panther 16100BN indica nuova scheda con ruote sterzanti da fermo).

 

Al servizio della scheda elettronica troviamo l'ormai collaudato motore Mabuchi RC280 che consente al nostro gioiello di percorrere coprire lo 0/20 km/h in Pochissimi metri, regalando emozione pura al fortunato giovane pilota...

 

 

Un'altra novità rispetto alla Aero Tuned era il paraurti di nuovo disegno,

con dei rinforzi supplementari e la parte anterire più sporgente

 

Ulteriore differenza era la presenza di alcuni rinforzi sullo sportellino vano batterie

 

Una delle note curiose è che alcune Freccia Rossa tra cui questa in foto, conservano il polistirolo pieno della Turbo Aero Tuned importata anche negli USA

 

Qui sotto potrete notare entrambe le versioni

In quella più vecchia il polistirolo avvolge tutta la macchina e il radiocomando è in posizione obliqua

Nella versione più nuova il polistirolo è "a pozzetto" con telecomando posizionato di lato in verticale

 

 

Altra nota curiosa, in alcune Freccia Rossa potete trovare sotto al cupolino un pilotino stampato a cui manca la testa, testimone delle varie possibilita di utilizzo della scocca da parte dei designer Nipponici.

 

 

Continuiamo con le stranezze... alcune Freccia Rossa hanno un buco nella parte laterale

Il che fa pensare forse ad una diversa posizione dell'antenna?

Misteri.... :D

 

Un altra postilla la merita il gearbox, per la prima volta in Italia sulle 1/16 appaiono le predisposizioni per il bumper posteriore, montato successivamente sulle varie Turbo Duello ecc...

Potreste trovare sia il gear predisposto che il classico montato sulle Panther.

 

 

 

Passiamo alle istruzioni, in nessuna pagina si trova lo stemma GiG come capita in altre scritture e, come potrete vedere dalle foto, lo stampato è in realta della Turbo Aero prima serie, dove si specifica che in posizione di folle lo sterzo non funziona. Insomma è bastato cambiare la foto...un altra particolarità ragalataci dalla Nikko rc (alla fine erano giocattoli... siamo noi ad essere esagerati)

 

Insomma il mondo delle 1/16 è sempre molto interessante da scoprire, regalando moltissimi

spunti di conversazione per noi appassionati.

 

Trovare una Freccia Rossa in Box oggi non è molto semplice, proprio per questo i prezzi delle poche rimaste a volte risultano piuttosto elevati.